Uxoricidio
Il commissario era seduto sul divano, finalmente solo, in compagnia del suo whiskey, ma con un dubbio atroce: avere lasciato indizi sulla scena del delitto.
Il commissario era seduto sul divano, finalmente solo, in compagnia del suo whiskey, ma con un dubbio atroce: avere lasciato indizi sulla scena del delitto.
Guardandolo negli occhi gli ho urlato: “Non mi fai paura, bastardo!”. La pallida figura di fronte a me, riflessa nello specchio, non mi ha risposto.
A te Nettuno, a te affido i miei sogni, a te che conosci le profondità e tutte le sue creature, tutti i suoi mostri. A te affido le mie speranze. Conservale con cura e… restituiscimele presto! Giovanni Beani
Ci sono momenti in cui la vita ci crea muri più o meno alti da superare. A volte si trovano degli appigli a cui appendersi per aiutarsi nella scalata. A volte questi appigli crollano sotto il nostro stesso peso, ma non è detto che assieme a loro siamo destinate a […]
Sono venuto a trovarti Ma tu non c’eri In quel luogo assolato Ma tu non c’eri In quel luogo desolato Ma tu non c’eri Un solo, lungo, anno dopo Ma tu non c’eri Perché tu non sei lì Perché sento il tuo respiro in ogni battito del mio cuore Perché […]
È veramente triste rendersi conto, ancora una volta di più, cosa sta accadendo in questi giorni nel nostro paese. Avere la conferma che la maggioranza degli italiani sembri non vedere cosa succeda, finga di non sapere, ma poi continuare a sentire il vocio, sempre più fastidioso, di tutti che si […]
Visto che Brunero Baldacchini, Direttore Generale Azienda USL12 di Viareggio, ha letto e distribuito la favola di Tolstoj “I due cavalli” alla “Conferenza dei servizi 2013”, mi sono permesso, molto poco umilmente, di aggiungere un mio finale allo scritto del grande Tolstoj considerando anche che l’Assessore Marroni ha detto: “La […]
Nessuna telefonata. Non mi ama più. Premo il grilletto. Sento lo squillo, mentre pezzi del mio cervello invadono la stanza. (124 battute)
Un vecchietto seduto in un angolo, fuori da un bar. Un’altro vecchietto gli passa davanti con al guinzaglio un cane un po’ sovrappeso. – Ehi signore, mi da il cane? – No! – Perché?! – Perché è mio!